Tra le più importanti bellezze toscane, il mondo enogastronomico è un fiore all’occhiello della regione, tanto essere uno degli aspetti che la rende famosa in tutto il mondo. All’interno dei prodotti del territorio, spiccano i vini, caratterizzati da un gusto unico, abbinamenti prelibati e sfumature sorprendenti. Spumanti, rossi, bianchi, frizzanti e rosati: per ogni occasione è possibile trovare l’etichetta giusta, capace di rendere speciale ogni pasto, aperitivo e degustazione.
Stai organizzato la tua vacanza in Toscana e vorresti scoprire anche le bellezze enogastronomiche? Ecco 5 vini toscani da assaggiare assolutamente.
Il Bruciato di Bolgheri
Bolgheri è una delle aree toscane più apprezzate per il gusto del suo vino rosso, noto come“Bolgheri Rosso”. Questa miscela, che ha origine nella seconda metà del 1900, unisce al suo interno uve Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc. Alcune volte sono aggiunti anche Syrah e Sangiovese. Tra le etichette di Bolgheri Rosso spicca il Bruciato della Tenuta Guado al Tasso Antinori.
Era il 2002 quando una delle vendemmie più difficili degli ultimi anni ha portato alla realizzazione di questo prodotto unico nel suo genere. Uve altamente selezionate derivanti da terreni diversi, da cui ne prendono le particolarità geologiche, per un vino ricco di sfumature da assaggiare e accogliere. Questo vino può essere abbinato con formaggi di media stagionatura, verdure, zuppe, arrosti e brasati.
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Il Chianti Gallo Nero
Quello del Gallo Nero è un vero e proprio marchio di garanzia, che tutela uno dei migliori vini toscani da assaggiare: il Chianti. Famoso in un tutto il mondo, questo rosso viene realizzato secondo specifiche regole e metodologie, unicamente all’interno dell’omonima area.
Radda in Chianti, Greve in Chianti, Poggibonsi, Barberino Tavernelle, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Barardenga, Castellina in Chianti e S. Casciano in Val di Pesa sono gli 8 borghi ufficiali di provenienza di questo DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e che si estendono per circa 7000 ettari tra Firenze e Siena.
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Il Brunello di Montalcino
In provincia di Siena, nella posizione opposta rispetto al Chianti, è presente un’altra terra che produce un inconfondibile vino: la regione del Montalcino. Denominato DOC (Denominazione d’Origine Controllata) a partire dal 1984, questo vino viene realizzato a partire dal Sangiovese e commercializzato a partire dal quinto anno dopo la vendemmia.
Limpido, brillante, vivace, con un profumo intenso del sottobosco, dal legno alla piccola frutta, il Brunello di Montalcino può essere gustato anche dopo una conversazione in bottiglia di 30 anni. E’ ideale per essere abbinato a carni rosse, selvaggina, funghi, tartufi e formaggio. Altre etichette da provare della regione del Montalcino sono il Rosso, il Sant’Antimo e il Moscardello.
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I vini di Montecarlo: alla scoperta del Cercatoja
La regione di Montecarlo è un’area di grande impatto enogastronomico, produttrice di vini e oli, situata in provincia di Lucca. Qui sono presenti alcuni vini toscani da assaggiare assolutamente: rosati, rossi, spumanti e anche vini bianchi, caratterizzano una produzione attiva, ricercata e dal sapore intenso.
Tra le etichette più interessanti di Montecarlo è presente il Cercatoja IGT (indicazione geografica tipica) della cantina Tenuta del Buonamico. Questo vino, realizzato con Sangiovese, Syrah e Cabernet Sauvignon, è caratterizzato da un sapore molto intenso, con note di frutta scura, cacao e spezie. L’abbinamento ideale è con carni rosse, formaggi dal sapore intenso e cacciagione.
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Il Vin Santo
Chiudiamo questo viaggio virtuale alla scoperta dei migliori vini toscani da assaggiare assolutamente, con un grande classico: il Vin Santo. Un vino passito liquoroso, prodotto tra le province di Arezzo, Firenze, Siena, Pistoia, Prato e Pisa e nell’area dei Chianti. Ne esistono infatti due versioni:
- La prima, realizzata almeno con il 50% di Sangiovese e per il restante con uve miste delle province toscane, sia a bacca rossa che bianca;
- La seconda, composta almeno per il 70% da Trebbiano Toscano e Malvasia, e per il resto con uve miste delle province.
Questo vino, servito a fine pasto in tutte le vere trattorie toscane, è abbinato ai cantucci, biscotti secchi con mandorla (nella versione più tradizionale) o cioccolato.